CANNIBALI

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Titolo: "Il Sussurro dell'Abisso"

Sinossi: In un futuro distopico, una grande città è diventata un cimitero a cielo aperto, i corpi dei ribelli giacciono abbandonati per le strade, mentre il regime totalitario mantiene il controllo con la repressione. Antigone, interpretata dalla carismatica Celeste Malfatta, è determinata a dare sepoltura al fratello, vittima di una violenza insensata. Accompagnata da Tiresia, un misterioso giovane che porta con sé il peso di un segreto, intraprende un viaggio di resistenza e ribellione che la trasformerà in un simbolo di speranza per molti.


Scena 1: La città desolata

La telecamera inquadra una grande città, le strade deserte punteggiate da corpi inanimati, mentre un cielo grigio sovrasta il panorama. La voce di Antigone, in un tono disperato ma deciso, risuona: "Io ci vedo, ma pur vedendo non vedo in che abisso sono caduta." La gente cammina indifferente, ignara del dolore che la circonda.


Scena 2: La casa di Antigone

Antigone è in casa, circondata da familiari che discutono del decreto di legge che vieta la rimozione dei corpi. La tensione è palpabile, e il fidanzato di Antigone, figlio del primo ministro, cerca di convincerla a rimanere in silenzio. Ma il suo cuore è in tumulto. "Non posso lasciare mio fratello in questo modo," afferma, con gli occhi pieni di determinazione.


Scena 3: L'incontro con Tiresia

Antigone, in preda alla disperazione, esce di casa e si imbatte in Tiresia, un giovane enigmatico che parla una lingua sconosciuta ma i cui occhi raccontano storie di sofferenza e ribellione. In un momento di connessione profonda, lui le dice: "La vera morte è l'indifferenza." Insieme, decidono di seppellire i corpi abbandonati, rischiando tutto.


Scena 4: La sepoltura clandestina

Una notte, con il cielo stellato sopra di loro, Antigone e Tiresia iniziano il loro compito, lavorando in silenzio. La telecamera segue i loro movimenti, catturando l'intensità del momento. Mentre scavano, Antigone condivide i ricordi del fratello, le risate e i sogni che mai si realizzeranno. Tiresia, con il suo tocco gentile, le offre conforto.


Scena 5: La cattura

La loro missione non passa inosservata e, in una drammatica sequenza, la polizia irrompe. Antigone e Tiresia vengono arrestati e portati in un luogo di tortura. La scena è intensa, con urla e colpi che riecheggiano. Antigone, legata e ferita, guarda Tiresia e dice: "Non possiamo cedere, non ora."


Scena 6: L'eroismo e il sacrificio

Nonostante la tortura, i due riescono a fuggire temporaneamente. Ma il destino ha in serbo per loro un finale tragico. In un atto di eroismo, Antigone si sacrifica per salvare Tiresia, e mentre il suo corpo viene portato via, la sua voce risuona: "Io ci vedo, ma pur vedendo non vedo in che abisso sono caduta." Tiresia, solo e ferito, diventa il testimone della sua lotta.


Scena 7: La rinascita della speranza

Dopo la loro morte, Tiresia diventa un simbolo di resistenza. La telecamera mostra gruppi di giovani che iniziano a raccogliere i corpi dei ribelli per seppellirli, ispirati dal sacrificio di Antigone e Tiresia. La voce di Tiresia riecheggia: "La lotta per la dignità non è finita."


Scena finale: L'eco dell'umanità

La scena si chiude su una grande manifestazione, dove le persone si uniscono per protestare contro il regime. Al centro, una grande foto di Antigone è esposta, diventando un simbolo di speranza. La telecamera si allontana, mostrando la città in una nuova luce, mentre la voce di Tiresia sussurra: "Non siamo soli, e la nostra lotta continua."


Conclusione: "Il Sussurro dell'Abisso" non è solo un remake de "I Cannibali", ma un omaggio potente alla forza dell'umanità in un mondo che cerca di soffocarla. Antigone e Tiresia diventano le icone di una resistenza che, anche nei momenti più bui, trova la forza di alzarsi e combattere per ciò che è giusto.

GIORGIO VIALI

INVERNO

FOTOROMANZO - TESTO

BOZZA IBRIDA

INVERNO

GIORGIO VIALI


Foto 1:
Chiara, in un momento di riflessione, mentre guarda fuori dalla finestra.
"Ciao, allora io ho avuto modo di pensarci bene e sono giunta alla conclusione che non credo ne valga la pena al momento."


Foto 2:
Chiara intenta a lavorare al computer, circondata da documenti e caffè.
"Mi chiamo Chiara e la mia vita è un vortice di impegni. Ho due affittacamere nel centro di Bologna e gestisco anche il bar del mio fidanzato."


Foto 3:
Una scena del bar, con clienti sorridenti e Chiara che prepara caffè.
"Ogni giorno, mi sveglio all’alba per organizzare le prenotazioni, controllare la pulizia delle stanze e preparare i caffè per i clienti."


Foto 4:
Chiara seduta al tavolo, pensierosa, con il computer aperto davanti a sé.
"Il poco tempo libero che riesco a ritagliarmi lo passo al computer, cercando di mettere ordine in una vita che sembra non volerne sapere di fermarsi."


Foto 5:
Chiara che guarda delle foto sullo schermo, con un'espressione di incertezza.
"Quando ho ricevuto la proposta di partecipare a un servizio fotografico, mi sono sentita lusingata, ma anche sopraffatta."


Foto 6:
Un primo piano di Chiara, che riflette sulla sua immagine.
"Ho guardato le foto del fotografo, e mi sono resa conto che la mia immagine non si adattava a quella realtà."


Foto 7:
Chiara che si guarda allo specchio, mostrando segni e imperfezioni.
"Ogni curva, ogni segno, ogni piccola imperfezione che porto con me racconta una storia, ma non so se sarei pronta a esporle."


Foto 8:
Chiara avvolta in un caldo maglione, mentre guarda la strada innevata.
"Il freddo dell’inverno, poi, non aiuta. Non posso permettermi di ammalarmi, soprattutto ora che le mie strutture sono quasi sempre piene."


Foto 9:
Chiara mentre scrive un messaggio sul telefono, con espressione determinata.
"Quando ho scritto il messaggio, ho cercato di essere chiara. La proposta era allettante, ma la realtà della mia vita mi impedisce di immaginarla."


Foto 10:
Chiara in compagnia di un amico, durante un servizio fotografico.
"In realtà, già collaboro con un amico di famiglia per dei servizi fotografici. È un professionista e sa come gestire ogni dettaglio."


Foto 11:
Scena di Chiara e il fotografo che lavorano insieme, sorridendo.
"Lui viene a prendermi, trova location adatte, e mi riporta a casa dopo una giornata di scatti. È tutto molto organizzato."


Foto 12:
Chiara scrivendo un messaggio, con espressione pensierosa.
“Non è un no definitivo”, ho aggiunto nel messaggio, ma sentivo che in questo momento non era il caso di avventurarmi in qualcosa di nuovo."


Foto 13:
Chiara che guarda il computer, con un sorriso malinconico.
"La vita è già abbastanza frenetica, e non voglio aggiungere ulteriore caos. La mia scelta era dettata dalla necessità di proteggere il mio equilibrio."


Foto 14:
Chiara mentre chiude il computer, con una sensazione di serenità.
"A volte, però, mi chiedo se l’occasione di esprimere me stessa in un modo diverso mi sfuggirà per sempre."


Foto 15:
Un'immagine di Chiara che sorride, mentre si allontana dal computer.
"Ma, per ora, la mia vita, con i suoi impegni e le sue responsabilità, ha bisogno della mia attenzione. E, mentre chiudo il computer, sento che ho fatto la scelta giusta."


FOTOROMANZO - TESTO

BOZZA IBRIDA

INVERNO

GIORGIO VIALI