Come dicevamo, infatti, la vera protagonista di questo fotoromanzo è la fotografia, soprattutto quella che esplora i paesaggi della città e della periferia, documentando i profondi sconvolgimenti sociali e urbanistici determinati dal tramonto della stagione della grande industria. “Ricordami per sempre” include, pertanto, una doppia dimensione temporale: quella fluida del racconto, della durata tipica di un continuum narrativo, che ha un inizio e uno sviluppo orientato al futuro, e quella bloccata dell’immagine fotografica documentaria, dal paesaggio metropolitano al reportage di archeologia industriale. Ma quel documento non rimane confinato nella sua cornice oggettiva quanto distaccata, ma entra a far parte delle storie e delle vite delle persone, in un racconto corale e partecipato. E’ questa la caratteristica notevole di questo fotoromanzo, che ne fa un caso particolare di narrativa visuale.
Non unico, a dire il vero. Perché finalmente a questo tipo di racconto intermittente e discontinuo, disprezzato dagli intellettuali del passato, oggi forse si comincia a riconoscere la capacità di rinnovare la semantica fotografica. Le esperienze, negli ultimi anni, sono numerose. Nel 2016 il collettivo artistico “Fotoromanzo Italiano”, fondato nel 2011 da Giorgio Barrera, Andrea Botto e Marco Citron, vince una residenza d’artista a Le Murate Pac di Firenze e realizza “Quei giorni del diluvio”, che parla dell’alluvione dell’Arno (pubblicato di recente da Skinnerboox). Nel 2017 lo stesso collettivo realizza, per la prima Photoweek milanese, un fotoromanzo a carattere sociale dal titolo “Milano Ti Guardo”, una produzione di ArtsFor che indaga le problematiche di lavoro dei giovani milanesi.
È perciò possibile che in futuro questo genere che viene dal nostro passato riservi sviluppi inattesi, come narrazione visuale in grado di conferire alla fotografia, tra le altre cose, una doppia dimensione temporale (legata a una doppia valenza semantica), in cui una non annulla l’altra, ma entrambe arricchiscono la visione.
FOTOROMANZO 2025
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