LO SCEICCO BIANCO
Due sposi novelli, Ivan e Wanda, sono in viaggio di nozze a Roma per l’anno Santo. Lui, pignolo e metodico, di famiglia borghese, ha già preparato un programma per il viaggio, con annessa visita al Papa; lei, appena arrivata a Roma, lascia l’albergo per mettersi alla ricerca dello “sceicco bianco”, il protagonista di una serie di fotoromanzi di cui è appassionata lettrice, al quale ha scritto decine di lettere. Wanda riesce a trovare il suo idolo sul set approntato a Fregene, dove stanno “girando” un nuovo episodio. La ragazza decide di unirsi alla troupe. Intanto Ivan, disperato, la sta cercando per tutta la città, nascondendo a parenti e amici romani, con bugie e complicati inganni, la fuga della moglie. Sulla spiaggia di Fregene Wanda, coinvolta in sgradevoli disavventure, scopre che il suo eroe è molto diverso da come lo aveva sognato: è un pover’uomo succube della moglie. E il mondo dei fotoromanzi non è quello da lei immaginato. Delusa, tenta di uccidersi in maniera goffa gettandosi nel Tevere. Viene salvata e finalmente torna in albergo dal marito, appena in tempo per correre a San Pietro, dove li aspettano i parenti per la visita al Papa.
Lo sceicco bianco Anno: 1952 Regia: Federico Fellini Pellicola: bianco e nero Durata: 85 min Visto censura: 1172007/04/1952
(Italia/1952) di Federico Fellini
Due sposini in viaggio di nozze dalla provincia alla capitale romana. L’apparizione sull’altalena del bianco sceicco Alberto Sordi, divo divino solo sulla carta dei fotoromanzi. E dunque le illusioni del mondo dello spettacolo. Le benevoli prostitute della capitale, tra cui la Cabiria di Giulietta Masina. C’è già tutto il mondo felliniano in questo primo film firmato unicamente dal regista riminese (Luci del varietà è codiretto con Lattuada). “Per la sceneggiatura mi rifeci ai racconti che avevo scritto per il ‘Marc’Aurelio’ in cui si riflettevano i miei pensieri sulla natura spietata delle storie d’amore, sull’amore giovanile che si confronta con la realtà dolceamara, sulla luna di miele che si irrancidisce, sulle delusioni dei primi tempi del matrimonio e sull’impossibilità di riuscire a conservare i romantici sogni iniziali” (Federico Fellini).
Soggetto: Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Tullio Pinelli. Sceneggiatura: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli. Fotografia: Arturo Galilea. Montaggio: Rolando Benedetti. Musica: Nino Rota. Scenografia: Raffaele Tolfo. Interpreti: Alberto Sordi (Fernando Rivoli), Brunella Bovo (Wanda), Leopoldo Trieste (Ivan), Giulietta Masina (Cabiria), Ernesto Almirante (il regista di fumetti). Produzione: Luigi Rovere per PDC / Enzo Provenzale per OFI. Durata: 86′
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