FOTOROMANZO

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FOTOROMANZO

Il sole stava tramontando dietro le colline che abbracciavano Vicenza, tingendo il cielo di arancio e porpora. Francesca, una giovane commessa di VicenzaOro, si trovava vicino alla finestra del negozio, accarezzando i collier di diamanti esposti. Ogni pezzo sembrava raccontarle una storia, un sogno di ricchezza e di un amore grande. Proprio in quel momento, entrò un uomo distinto, con un abito su misura e uno sguardo che trasmetteva sicurezza.

Francesca non poteva distogliere gli occhi da lui. Il suo pensiero si rincorreva in visioni romantiche: immaginava di attraversare il centro storico con quegli occhi scuri che si fissavano nei suoi, mentre i loro passi si allineavano in un ritmo perfetto. Le sembrava di sentire già le sue parole sussurrate all'orecchio, una melodia dolce, promettente. “Sei bellissima”, avrebbe detto lui, e lei, arrossendo, si sarebbe lasciata andare a un sorriso timido, immaginando un futuro insieme, fatto di passeggiate lungo il canal grande, caffè e risate in un angolo nascosto di una piazza.

Giorgio, dal canto suo, entrò nel negozio attratto non solo dalla bellezza dei gioielli, ma anche dalla figura di Francesca. La sua mente, in contrasto con la dolcezza dei sogni di lei, si abbandonò a pensieri più carnali. Immaginò di avvicinarsi a lei, di sentire il profumo delicato dei suoi capelli mentre il loro spazio si accorciava. La vista delle sue labbra gli fece battere il cuore più forte; si immaginò chinarsi, toccare la sua pelle morbida e calda con il palmo della mano. La tensione crescente tra di loro sembrava palpabile, e lui desiderava assaporare il momento, afferrare l’istante in cui lei avrebbe guardato nei suoi occhi, scoprendo un desiderio che andava oltre la semplice attrazione.

Francesca, ora persa nei suoi pensieri, si immaginava sdraiata su un prato verde, con Giorgio al suo fianco, e la loro conversazione che fluttuava nell'aria come una dolce melodia. Sognava di confidarsi con lui, di svelargli i suoi sogni, le sue paure e, magari, il suo amore segreto per l'arte e per la bellezza. Vedeva un futuro in cui lui l’avrebbe presentata ai suoi amici, con orgoglio, mentre ella si sentirebbe come una principessa in un mondo fatto di lusso e meraviglie.

Ma le immagini che danzavano nella mente di Giorgio erano più audaci. Lo vedeva mentre la avvicinava, le faceva complimenti audaci e provocatori, e le strizzava l’occhio. Immaginava il suono della sua risata, e sentiva l’irresistibile impulso di baciarla, di afferrare la sua mano e portarla lontano, dove solo loro due potevano esistere, lontani dagli sguardi giudicanti di quel mondo dorato che li circondava.

I due, ignari dei pensieri dell’altro, si avvicinavano lentamente, un fronte fremente di emozioni opposte: un incontro, un semplice scambio di parole, che avrebbe potuto cambiare le loro vite per sempre.


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