FOTOROMANZO

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FOTOROMANZO 2025

Vicenza, con i suoi vicoli stretti e le eleganti architetture che sembravano bisbigliare storie di un tempo passato, si preparava a vivere l'ennesima giornata di sole a fine estate. I fiori nei vasi di ceramica colorata danzavano al ritmo di una brezza leggera, mentre il profumo di caffè fresco e di pasticceria appena sfornata riempiva l'aria. In una delle boutique di VicenzaOro, sotto le luci brillanti delle vetrine, Elena sistemava con cura i gioielli esposti, i movimenti delle sue mani abili e aggraziati come il danzare di un ballerino. Era una commessa come tante, ma qualcosa nel suo sorriso e nei suoi occhi grigi racchiudeva un mondo di sogni.

Immaginazione di Elena
Elena sognava ad occhi aperti. In quel momento, mentre aggiustava un bracciale d'oro su un cuscinetto di velluto, la sua mente iniziò a fare voli pindarici. L'entrata di un uomo distinto risvegliò in lei una scintilla di curiosità. Lo immaginò come un principe venuto da terre lontane, un eroe silenzioso con l’aria di chi ha vissuto avventure straordinarie. Il suo abito, impeccabile e raffinato, sembrava cucito su misura per accentuare il suo portamento elegante. I pensieri di Elena si intrecciavano a visioni romantiche: lo vedeva avvicinarsi, i suoi occhi scuri che la scrutavano con un mix di interesse e meraviglia. Immaginava di scambiare con lui parole affascinanti, promesse di un futuro radioso, un ballo al chiaro di luna dove potessero parlarsi senza parole, dove ogni sguardo sarebbe stato un poema.

Immaginazione di Marco
Dall'altra parte della boutique, Marco, un imprenditore affermato, entrava con l’aria di chi sa di tornare a casa. La sua mente, però, era vigile e attenta. Notò subito Elena, la sua bellezza semplice e sincera lo colpì come un raggio di sole in una giornata grigia. Mentre il suo sguardo scivolava sulla silhouette di lei, la sua immaginazione prese una piega diversa. Pensò all'intensità di un incontro casuale che si trasforma in qualcosa di travolgente. Immaginava il suono della sua voce, non solo melodioso ma carico di una sensualità innata. Vedeva un mondo di attrazione fisica, il modo in cui i loro corpi si sarebbero potuti avvicinare, il profumo di lei che avrebbe pervaso l'aria attorno. Una sensualità immediata, vibrante, che chiedeva di essere esplorata.

Immaginazione di Elena
Ma nel suo sogno, il momento non era solo fisico. Era un ballo di anime, un'intesa che andava oltre il semplice desiderio. Lo immaginava mentre le parlava con delicatezza, scoprendo insieme i loro segreti, un palpito di ironia nei loro scambi quotidiani. Fantastava su come avrebbero potuto perdersi nel tempo, abbandonati a emozioni che danzavano come le fiamme di un camino acceso, riflettendo la dolcezza e la fragilità delle loro vite. Ogni risata avrebbe acceso una nuova scintilla, ogni battuta un passo verso una connessione profonda, un legame che li teneva uniti come l’oro che veniva venduto nella boutique.

Immaginazione di Marco
Ma Marco, al contrario, era attratto da un'altra direzione. La fantasia gli suggeriva scenari più intensi, più immediati. Immaginava di avvicinarsi, di coglierne la fragranza con forza, mentre la tensione si alzava tra di loro. E mentre le sue dita si sfioravano, la sua mente viaggiava oltre il limite della ragione, affacciandosi sull'abisso della passione. La sentiva così vicina, il calore della sua presenza lo avvolgeva e lo spingeva a desiderarla, a volerla proprio lì, in quel preciso istante, l'urgenza di un bacio rubato, di un abbraccio che avrebbe scardinato le barriere tra i loro mondi.

Un’atmosfera, quindi, di promesse non dette si era creata, mentre i due si scambiavano furtivi sguardi nei profundità del loro pensiero. Loro, due anime così diverse ma colme di un’inesplicabile attrazione, si trovavano a Vicenza, in un angolo dove il passato e il futuro si mescolavano. Le loro personali fantasie si sfioravano, senza rendersi conto che il destino stava già scrivendo la loro storia.


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