Era una giornata afosa di fine estate quando Emma, la giovane commessa tatuata del salone di parrucchiera, si affacciò alla vetrina per cercare un po' di refrigerio. I suoi occhi scuri, incorniciati da ciocche di capelli blu elettrico, caddero subito su di lui, il giardiniere che stava lavorando nel giardinetto antistante.
Luca, il ragazzo precario, sentendo lo sguardo addosso, alzò gli occhi e rimase folgorato dalla bellezza di quella ragazza così particolare ed affascinante. I loro sguardi si incrociarono e in quel momento sembrò fermarsi il tempo.
Emma, senza riuscire a trattenersi, uscì dal negozio e si avvicinò a Luca, che la guardava attonito. "Ciao, io sono Emma. Ti va di prenderti una pausa con me?". Il giovane giardiniere annuì senza parole, ipnotizzato dalla sua spiccata personalità.
Si sedettero su una panchina, ancora avvolti in quel silenzio carico di aspettativa. Poi, all'improvviso, Emma fece un passo in avanti e posò dolcemente le sue labbra su quelle di Luca. Fu un bacio lento, delicato, quasi timido, ma carico di una passione inaspettata.
Quando si staccarono, entrambi avevano gli occhi lucidi e i cuori in tumulto. In quel breve istante, il loro primo bacio, Emma e Luca avevano sentito di aver trovato qualcosa di speciale, una connessione che andava oltre le loro vite apparentemente semplici e precarie.
FOTOROMANZO
GIORGIO VIALI