PRIMO BACIO

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Era una calda notte d'estate e la discoteca "Luna Rossa" pulsava di luci e musica. Tra il brulicare della gente, Marta, una giovane ragazza dai capelli colorati e la pelle adornata di tatuaggi, si muoveva con grazia tra i tavoli, servendo drink e sorridendo ai clienti. Ogni tatuaggio raccontava una storia: un cuore spezzato, un sogno di libertà, una farfalla che simboleggiava la sua metamorfosi.

Dall'altra parte della città, Marco, un giovane di venticinque anni, indossava la sua uniforme da guardia giurata. La vita da precario non era facile e spesso si sentiva invisibile, ma quella notte, mentre sorvegliava l'ingresso della discoteca, il suo sguardo si posò su di lei. Marta, con la sua energia contagiosa, sembrava brillare nella penombra.

Dopo una lunga serata di lavoro, Marta decise di prendersi una pausa e si avvicinò all’ingresso per respirare un po' d'aria fresca. Marco, sorpreso dalla sua presenza, ricambiò il suo sorriso. I loro occhi si incontrarono e una scintilla, quasi palpabile, attraversò l'aria. In quel momento, entrambi capirono che c'era qualcosa di speciale tra loro.

«Sei qui per divertirti o per controllare che tutto vada bene?» chiese Marta, divertita.

«Un po' e un po'», rispose Marco, cercando di mantenere la calma mentre il suo cuore batteva forte. «Ma devo ammettere che tu sei l'attrazione principale di questa serata.»

Le risate si trasformarono in conversazioni più profonde. Parlarono di sogni, di speranze e delle difficoltà di una vita che sembrava sempre in bilico. La musica in sottofondo si fece più dolce e le luci si abbassarono, creando un'atmosfera intima.

Marta, colpita dalla sincerità di Marco, sentì un impulso. Avvicinandosi un po' di più, si accorse di quanto fosse vicino il suo volto. Marco, incantato, non riusciva a distogliere lo sguardo dalle sue labbra. E fu in quel momento, sotto il cielo stellato e accanto a un mondo che continuava a ballare, che si avvicinarono l'uno all'altra.

Il primo bacio fu dolce e timido, come se il tempo si fosse fermato. I loro mondi, così diversi, si fusero in un attimo di pura magia. Marta sentì una connessione che non aveva mai provato prima, mentre Marco si rese conto che la vita da precario poteva avere un significato diverso, quando accanto a te c’era qualcuno che ti faceva sentire vivo.

Ritornando a guardarsi negli occhi, entrambi sorrisero, consapevoli che quella notte non sarebbe stata solo un ricordo, ma l'inizio di qualcosa di speciale.

FOTOROMANZO

GIORGIO VIALI


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